Tra il mare e la maestosa gola di Furlo,
Massimo Berloni e la moglie Manuela
Mariotti hanno dato vita ad un ambizioso
progetto, che ancora oggi portano avanti
con le figlie: quello di unire le persone,
l’amore per il vino ed il territorio: nasce
così la Collina delle Fate.
Famiglia, inclusività, comunità, territorio e
ricerca sono i valori su cui si fonda questa
azienda tutta al femminile che, nel 2010,
ha condotto la prima vendemmia, con
una meticolosità che si applica fin dalla
raccolta, effettuata rigorosamente a mano.
Un percorso attento che arriva fino
all’imbottigliamento, supportato dalle
migliori tecnologie e da anni di esperienza.
La cantina ipogea garantisce il minimo
impatto ambientale permettendo la
lavorazione delle uve a caduta:la zona
adibita al conferimento delle uve consente
uno sviluppo del ciclo produttivo
“verticale”, evitando così al prodotto gli
stress fisici di una movimentazione per
mezzo di pompe meccaniche. Le uve
vengono pigiate con una speciale pressa
che permette una lavorazione delicata del
frutto e soprattutto in totale assenza di
ossigeno.
Le ottime temperature garantite sia da
sistemi ambientali che da singole fasce
refrigeranti sui contenitori, offrono la
massima protezione in fase di vinificazione
e stoccaggio.
Ogni etichetta ha una sua personalità ben
definita, con caratteristiche che raccontano
il territorio in cui nascono e tutta la
meticolosità della lavorazione.
“Dal 2010- affermano- anno della prima
vendemmia, rinnoviamo ogni stagione la
nostra promessa: creare e produrre vini di
grande espressività, dal carattere distintivo
e nel pieno rispetto dell’ambiente”.